domenica 30 dicembre 2012
sabato 27 ottobre 2012
venerdì 26 ottobre 2012
mercoledì 24 ottobre 2012
mercoledì 17 ottobre 2012
martedì 25 settembre 2012
Arrivano gli ogm .
La multinazionale Pioneer Hi Bred incassa il consenso della Corte Europea secondo cui l'ingresso delle varietà già approvate dalle leggi comunitarie non possono essere bloccate da leggi statali o regionali . Secondo la Corte infatti :“La
messa in coltura di organismi geneticamente modificati quali le varietà del
mais Mon810 non può essere assoggettata a una procedura nazionale di
autorizzazione quando l’impiego e la commercializzazione di tali varietà sono
autorizzati [...] e le medesime varietà sono state iscritte nel catalogo comune
delle varietà delle specie di piante agricole”. Critiche all'
atteggiamento contrario italiano reano venute dalla Spagna secondo cui :“un divieto di coltivazione di Ogm potrebbe protrarsi per un periodo di tempo illimitato e costituire un mezzo per aggirare le procedure previste”.Secondo Stefano Masini coordinatore delle associazioni no-ogm la battaglia non è finita qui perchè ci sarebbe un vuoto legislativo-normativo italiano da colmare :'' la sentenza non tiene conto della coesistenza tra le varie specie di coltivazioni , e sulle regole sulle quali si è attenuta l' Italia previste dalla stessa Unione in materia di pericolosità ambientale ''. Su cui peraltro solo giudizi scientifici certi potranno sventare i dubbi , secondo un indagine della Coldiretti il 71% degli italiani resta contrario agli ogm.
A partire dal 1998 la Pioneer era stata autorizzata a distribuire linee pure e ibride del mais Mon 810 e poi di diciassette varietà ma in Italia era stato bloccato dal Ministero delle politiche agricole , nel 2008 Pioneer ha fatto ricorso e il Tribunale ha ora applicato il regolamento europeo , finora le solleccitazioni degli Stati all'Efsa e al Consiglio su basi scientifiche si sono rivelate ininfluenti mentre l'Unione chiede ora di motivare le proteste aggiungendo anche cause economiche e sociali , l'iniziativa della Danimarca che chiedeva libertà di scelta per gli Stati è stata respinta da tra gli altri Francia, Germania , Regno Umito e Belgio .Intanto in Francia uno studio mette allarme ,il mais ogm Nk 603 prodotto dalla Multinazionale Monsanto in una decina di paesi extra- europei tra cui l'Argentina, il Brasile, gli Stati Uniti, il Canada secondo l'èquipe del professor Gilles- Eric Sèralini sarebbe tossico.Sui topi - cavia sarebbero comparse enormi palline tumorali, il tossicologo Gèrard pascal ha accusato la ricerca di lacune , il primo ministro Jean Marc Ayrault ha detto che se lo studio dell'Università di caen verrà confermato il ministro dell'Agricoltura Stephane Le Foll si esprimerà on sede europea negativamente sugli ogm chiedendo di vietarne l'importazione ma anche di rendere più restrittive i protocolli di autorizzazione. La palla passa all'Agenzia nazionale di sicurezza dell'alimentazione e all'Alto Consiglio delle Biotecnologie , nel 2008 la Francia adottò una ''clausola di salvaguardia'' per motivi ambientali e ha vietato le coltivazioni ogm l'anno scorso l'Unione ha bocciato questo provvedimento e da allora ha adottato un ''divieto temporale'' .
atteggiamento contrario italiano reano venute dalla Spagna secondo cui :“un divieto di coltivazione di Ogm potrebbe protrarsi per un periodo di tempo illimitato e costituire un mezzo per aggirare le procedure previste”.Secondo Stefano Masini coordinatore delle associazioni no-ogm la battaglia non è finita qui perchè ci sarebbe un vuoto legislativo-normativo italiano da colmare :'' la sentenza non tiene conto della coesistenza tra le varie specie di coltivazioni , e sulle regole sulle quali si è attenuta l' Italia previste dalla stessa Unione in materia di pericolosità ambientale ''. Su cui peraltro solo giudizi scientifici certi potranno sventare i dubbi , secondo un indagine della Coldiretti il 71% degli italiani resta contrario agli ogm.
A partire dal 1998 la Pioneer era stata autorizzata a distribuire linee pure e ibride del mais Mon 810 e poi di diciassette varietà ma in Italia era stato bloccato dal Ministero delle politiche agricole , nel 2008 Pioneer ha fatto ricorso e il Tribunale ha ora applicato il regolamento europeo , finora le solleccitazioni degli Stati all'Efsa e al Consiglio su basi scientifiche si sono rivelate ininfluenti mentre l'Unione chiede ora di motivare le proteste aggiungendo anche cause economiche e sociali , l'iniziativa della Danimarca che chiedeva libertà di scelta per gli Stati è stata respinta da tra gli altri Francia, Germania , Regno Umito e Belgio .Intanto in Francia uno studio mette allarme ,il mais ogm Nk 603 prodotto dalla Multinazionale Monsanto in una decina di paesi extra- europei tra cui l'Argentina, il Brasile, gli Stati Uniti, il Canada secondo l'èquipe del professor Gilles- Eric Sèralini sarebbe tossico.Sui topi - cavia sarebbero comparse enormi palline tumorali, il tossicologo Gèrard pascal ha accusato la ricerca di lacune , il primo ministro Jean Marc Ayrault ha detto che se lo studio dell'Università di caen verrà confermato il ministro dell'Agricoltura Stephane Le Foll si esprimerà on sede europea negativamente sugli ogm chiedendo di vietarne l'importazione ma anche di rendere più restrittive i protocolli di autorizzazione. La palla passa all'Agenzia nazionale di sicurezza dell'alimentazione e all'Alto Consiglio delle Biotecnologie , nel 2008 la Francia adottò una ''clausola di salvaguardia'' per motivi ambientali e ha vietato le coltivazioni ogm l'anno scorso l'Unione ha bocciato questo provvedimento e da allora ha adottato un ''divieto temporale'' .
L’ Assobiotec associazione
delle aziende del comparto biotecnologico esprime dubbbi sulla ricerca : ‘’Simili
ricerche sono state effettuate già in passato e sono state giudicate poco
accurate dalla comunità scientifica e irrilevanti al
fine di rilevare la sicurezza delle colture ‘’ . Il presidente della Cia Giuseppe Politi
chiede’’un agenzia nazionale per la sicurezza alimentare che operi in sintonia con l’autorithy europea che sia snella senza lacci burocratici capace di
operare in maniera efficace e
tempestiva per gestire in maniera rapida
situazioni di rischio e i sistemi di
rapido allarme sotto il profiloi di rischio agroalimentare ‘’ Favorevole Silvano Dalla Libera
vicepresidente di Futuragra :’’ L’Efsa deve intervenire con tempestività per
impedire polemiche ideologiche . Mentre da noi è tutto fermo in Svizzera sono
state condotte 59 sperimentazioni tutte con esiti positivi .Intutto il
mondo sono 200 milioni gli ettari
coltivati di mais ogm coltivati.E aumentano ogni anno’’.
sabato 22 settembre 2012
venerdì 7 settembre 2012
giovedì 6 settembre 2012
lunedì 20 agosto 2012
Fantozzi raccontato da Villaggio: La tragica storia di Fantozzi (seconda puntata)
''Con il succedersi dei saggi governi il popolo italiano ha raggiunto un alto grado di maturità , i lavoratori impiegati e operai hanno finalmente capito che solo l'aumento della produttività
è alla base del benessere sociale e l'unica strada per uscire dalla crisi''.''Fateci entarare vogliamo lavorare '' ,''Voglio fare tre ore di straordinario '',''Bisogna aumentare la produttività'',''Non posso vivere senza le mie pratiche '',''Aiutiamo questo nostro Paese, aiutiamolo''.''Ormai le due grandi piaghe dell'assenteismo e del secondo lavoro che tanti danni hanno provocato all' economia italiana possono fianlmente dirsi vinte e debellate''. Da ''Fantozzi subisce ancora ''.
domenica 24 giugno 2012
giovedì 3 maggio 2012
sabato 25 febbraio 2012
domenica 29 gennaio 2012
martedì 24 gennaio 2012
La scelta islandese
''Quando è iniziata la crisi sono andato davanti al parlamento e ho detto alla gente che sarei stato lì tutti i giorni a mezzogiorno, credo fosse il 18 giugno 2008 ,chiedevamo al governo di dimettersi,ai vertici della banca nazionale di dimettersi ,ai vertici dell' autorità di supervisione monetaria di dimettersi,queste erano le nostre tre richieste; ci avete mentito, ci avete ingannato, noi non più abbiamo fiducia in voi ,ecco perchè è successo , tanta gente dice che è solo perchè siamo un paese piccolo, ma io non credo,penso sia una questione di strategia, se inizi vai avanti e non ti arrendi. Non sono un esperto di economia, sono una persona molto semplice su queste questioni ,ma non c'è bisogno di economia per capire quando ti stanno fregando, stavo vivendo in uno dei paesi più ricchi del mondo, ma dove stava questa ricchezza, tutti stavano chiedendo denaro in prestito , questa non è ricchezza , è una catena; Noi non dobbiamo capire l'economia , siamo la società, noi assumiamo persone, li chiamiamo politici, li assumiamo perchè abbiano a che fare con la gente della finanza, ma non perchè debbano diventare i loro mi gliori amici,debbano andar insieme sui jet privati , far festa.... .Qui in Islanda siamo solo 300mila e proprio per questo è molto facile vedere attraverso le cose. Secondo me quello che è successo è che ci sono poche persone che governano , che possiedono tutto, che hanno preso tutte le aziende ,costruito,comprato,costruito, ed è tutto sparito,loro hanno sistematicamente raapinato il paese, cos'è rimasto? noi che dovremmo pagare i loro debiti ....; Noi diciamo no ,è molto semplice :voi dovete pagare,i ladri devono pagare e assumersi le loro responsabilità, il più delle volte sapevano di fare pessimi contratti , rischiavano con i nostri soldi, con le nostre vite...''
hordur torfason leader della protesta islandese
''Non c'è solo la linea liberale e liberista , c'è anche il caso islandese ,gli islandesi scendono inpizza con una civilissima ma durissima protesta e chiedono le dimissioni del primo ministro, arriva il nuovo governo che deve varare una manovra durissima da tre miliardi, e chiede una patrimoniale del 5,5 per cento per qindici anni,gli islandesi riscendono in piazza, il primo ministro socialdemocratico vara un referendum sulla decisione, al novantatre per cento votano no ,il governo si dimette ,(...) si decide di riscrivvere la costituzione e incredibile vengono estratti 25 nuoni stesori tra cittadini mai iscritti ai partiti ,che dovranno scriverla consultandosi sui social network con tutti i cittadini islandesi. Io sono dell'idea liberista che i debiti si onorano però c'è un altra strada ''Oskar Giannino, radio24.
Quindici anni di crescita economica avevano fatto dell'islanda uno dei paesi più ricchi del mondo,nel 2003 vennero privatizzate tutte le banche, venne avviata una deregolalizzazione che aveva attirato gli investimenti stranieri,olandesi e inglesi avevano deposto i loro risparmi, con l'aumentare degli investimenti aumentava il debito delle banche,con la crisi dei mercati le tre principali banche del paese : la Landsbanki,la Kaupting e la Glitnir caddero in fallimento e vennero nazionalizzate ,il crollo della moneta nazionale aveva poi fatto decuplicare il debito,il paese venne dichiarato in bancarotta, venne chiesto un prestito all'Fmi, venne chiesto ai cittadini di farsi carico del debito per rimborsare i propri creditori che erano Olanda e Inghilterra ,ma il capo dello stato si rifiutò di firmare il provvedimento e varò un referendum,all'Islanda fù intimato allora che qualora il referendum fosse passato gli sarebbe stato negato il prestito,il presidente Olafur Ragnar Grimsson disse :'' ci viene detto che se non accetteremo saremo la cuba del nord ma se lo faremo saremo la haiti del nord'',il governo però incalzato dalla folla inferocita si era mosso per indagare le responsabilità civili e penali del disastro,si decise di rifare la costituzione quella vecchia risaliva al '44 ed era più o meno la stessa di quando il paese apparteneva alla Danimarca,venne eletta un assemblea costituente ,ed è la prima volta che il processo di formazione della nuova costituzione è stato seguito,controllato e partecipato attraverso internet ,in islanda si è deciso di decidere del proprio destino attraverso la democrazia diretta ed è stato scisso il concetto di stato quale ente rappresentativo da quello di popolo ente delegativo.
hordur torfason leader della protesta islandese
''Non c'è solo la linea liberale e liberista , c'è anche il caso islandese ,gli islandesi scendono inpizza con una civilissima ma durissima protesta e chiedono le dimissioni del primo ministro, arriva il nuovo governo che deve varare una manovra durissima da tre miliardi, e chiede una patrimoniale del 5,5 per cento per qindici anni,gli islandesi riscendono in piazza, il primo ministro socialdemocratico vara un referendum sulla decisione, al novantatre per cento votano no ,il governo si dimette ,(...) si decide di riscrivvere la costituzione e incredibile vengono estratti 25 nuoni stesori tra cittadini mai iscritti ai partiti ,che dovranno scriverla consultandosi sui social network con tutti i cittadini islandesi. Io sono dell'idea liberista che i debiti si onorano però c'è un altra strada ''Oskar Giannino, radio24.
Quindici anni di crescita economica avevano fatto dell'islanda uno dei paesi più ricchi del mondo,nel 2003 vennero privatizzate tutte le banche, venne avviata una deregolalizzazione che aveva attirato gli investimenti stranieri,olandesi e inglesi avevano deposto i loro risparmi, con l'aumentare degli investimenti aumentava il debito delle banche,con la crisi dei mercati le tre principali banche del paese : la Landsbanki,la Kaupting e la Glitnir caddero in fallimento e vennero nazionalizzate ,il crollo della moneta nazionale aveva poi fatto decuplicare il debito,il paese venne dichiarato in bancarotta, venne chiesto un prestito all'Fmi, venne chiesto ai cittadini di farsi carico del debito per rimborsare i propri creditori che erano Olanda e Inghilterra ,ma il capo dello stato si rifiutò di firmare il provvedimento e varò un referendum,all'Islanda fù intimato allora che qualora il referendum fosse passato gli sarebbe stato negato il prestito,il presidente Olafur Ragnar Grimsson disse :'' ci viene detto che se non accetteremo saremo la cuba del nord ma se lo faremo saremo la haiti del nord'',il governo però incalzato dalla folla inferocita si era mosso per indagare le responsabilità civili e penali del disastro,si decise di rifare la costituzione quella vecchia risaliva al '44 ed era più o meno la stessa di quando il paese apparteneva alla Danimarca,venne eletta un assemblea costituente ,ed è la prima volta che il processo di formazione della nuova costituzione è stato seguito,controllato e partecipato attraverso internet ,in islanda si è deciso di decidere del proprio destino attraverso la democrazia diretta ed è stato scisso il concetto di stato quale ente rappresentativo da quello di popolo ente delegativo.
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