atteggiamento contrario italiano reano venute dalla Spagna secondo cui :“un divieto di coltivazione di Ogm potrebbe protrarsi per un periodo di tempo illimitato e costituire un mezzo per aggirare le procedure previste”.Secondo Stefano Masini coordinatore delle associazioni no-ogm la battaglia non è finita qui perchè ci sarebbe un vuoto legislativo-normativo italiano da colmare :'' la sentenza non tiene conto della coesistenza tra le varie specie di coltivazioni , e sulle regole sulle quali si è attenuta l' Italia previste dalla stessa Unione in materia di pericolosità ambientale ''. Su cui peraltro solo giudizi scientifici certi potranno sventare i dubbi , secondo un indagine della Coldiretti il 71% degli italiani resta contrario agli ogm.
A partire dal 1998 la Pioneer era stata autorizzata a distribuire linee pure e ibride del mais Mon 810 e poi di diciassette varietà ma in Italia era stato bloccato dal Ministero delle politiche agricole , nel 2008 Pioneer ha fatto ricorso e il Tribunale ha ora applicato il regolamento europeo , finora le solleccitazioni degli Stati all'Efsa e al Consiglio su basi scientifiche si sono rivelate ininfluenti mentre l'Unione chiede ora di motivare le proteste aggiungendo anche cause economiche e sociali , l'iniziativa della Danimarca che chiedeva libertà di scelta per gli Stati è stata respinta da tra gli altri Francia, Germania , Regno Umito e Belgio .Intanto in Francia uno studio mette allarme ,il mais ogm Nk 603 prodotto dalla Multinazionale Monsanto in una decina di paesi extra- europei tra cui l'Argentina, il Brasile, gli Stati Uniti, il Canada secondo l'èquipe del professor Gilles- Eric Sèralini sarebbe tossico.Sui topi - cavia sarebbero comparse enormi palline tumorali, il tossicologo Gèrard pascal ha accusato la ricerca di lacune , il primo ministro Jean Marc Ayrault ha detto che se lo studio dell'Università di caen verrà confermato il ministro dell'Agricoltura Stephane Le Foll si esprimerà on sede europea negativamente sugli ogm chiedendo di vietarne l'importazione ma anche di rendere più restrittive i protocolli di autorizzazione. La palla passa all'Agenzia nazionale di sicurezza dell'alimentazione e all'Alto Consiglio delle Biotecnologie , nel 2008 la Francia adottò una ''clausola di salvaguardia'' per motivi ambientali e ha vietato le coltivazioni ogm l'anno scorso l'Unione ha bocciato questo provvedimento e da allora ha adottato un ''divieto temporale'' .
L’ Assobiotec associazione
delle aziende del comparto biotecnologico esprime dubbbi sulla ricerca : ‘’Simili
ricerche sono state effettuate già in passato e sono state giudicate poco
accurate dalla comunità scientifica e irrilevanti al
fine di rilevare la sicurezza delle colture ‘’ . Il presidente della Cia Giuseppe Politi
chiede’’un agenzia nazionale per la sicurezza alimentare che operi in sintonia con l’autorithy europea che sia snella senza lacci burocratici capace di
operare in maniera efficace e
tempestiva per gestire in maniera rapida
situazioni di rischio e i sistemi di
rapido allarme sotto il profiloi di rischio agroalimentare ‘’ Favorevole Silvano Dalla Libera
vicepresidente di Futuragra :’’ L’Efsa deve intervenire con tempestività per
impedire polemiche ideologiche . Mentre da noi è tutto fermo in Svizzera sono
state condotte 59 sperimentazioni tutte con esiti positivi .Intutto il
mondo sono 200 milioni gli ettari
coltivati di mais ogm coltivati.E aumentano ogni anno’’.
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