sabato 6 agosto 2011

Europa e Nazione: nuova sintesi politica in Ungheria











Per via della sua pesante situazione finanziaria l'Ungheria è stata la prima nazione dell'Unione Europea a ricevere sostegno economico, nel 2008 da: Fondo Monetario Internazionale,Unione Monetaria e Bce,rispettivamente 12,3 miliardi ,6,5,1,per un totale di 20,il premier Orban era dunque già famoso per essersi attirato le antipatie dei banchieri chiedendo al loro dei sacrifici per rimettere in ordine i conti dello stato:''Le istituzioni finanziarie devono fare la loro parte nella distribuzione più equa degli oneri fiscali ,almeno temporaneamente,per il periodo necessario a far riprendere quota all'economia e a stabilizzare la situazione finanziaria,la tassa imposta alle banche è necessaria,giusta,effficace ed è utile agli interessi del paese e delle persone nelle condizioni più difficili ''aveva detto, mettendo una tassa dello 0,45% sugli attivi delle banche,calcolato non sul profitto ma sul fatturato,e del 5,2% sulle compagnie assicurative(borse,agenti finanziari,gestori di fondo di investimento....) riducendo il prelievo fiscale sulle piccole e medie imprese (PMI) dal 16 al 10 % ,ricavando si calcola un gettito di 650 milioni di euro l'anno per due anni (2010 e 2011) circa lo 0,8% del PIL, per rispettare quanto chiesto dall'FMI :contenere il deficit ungherese entro il 3,8% del PIL , d'altronde non aveva che due strade davanti a sè o tassava le banche o chiedeva l'austerità ai cittadini, e poi vietando i mutui in valuta straniera(euro e franchi svizzeri) che facevano concorrenza ai mutui in valuta nazionale, alzavano il debito verso l'estero e esponevano il mercato immobiliare, è entrato nel mirino delle agenzie di rating Moody's e Standard and Poor's che si occupavano per un possibile declassamento del rating , quindi attirandosi le ire dei tedeschi per aver tassato Allianz, Rwe ,Deutsche Telekom e Spar, nella tassa una tantum prevista sui profitti extra delle multinazionali ,più di recente i colossi dell’ogm Monsanto e Piooner per via della normativa stringente che vieta l’esportazione di prodotti transgenici e la distruzione di 1000 ettari di mais contaminati; Ora è diventato famoso per un fatto,diciamo così meno economico è più classicamente politico, proprio nel semestre in cui l’Ungheria detiene la presidenza dell’Unione Europea, ha firmato una nuova carta costituzionale. Per il presidente Pàl Schmitt essa rappresenterà l’orgoglio delle future generazioni perché essa è al contempo ‘’ europea,nazionale , moderna e tollerante’’ ,il premier Orban ha valutato un segno del destino il fatto che sia stata firmata a Pasquetta il 25 aprile, (essa che diventerà effettiva dal 1 gennaio 2012), il giorno della vittoria plebiscitaria del suo partito Fidesz con il 52,73% dei voti dopo otto anni di opposizione con il 68,73% dei seggi in parlamento ,vista la legge elettorale del luogo che premia anche il voto ottenuto nelle singole regioni, esattamente un anno prima , "I tempi in cui l'ungheresità era schiacciata sono ora passati con questa identificazione di fede nazionale" ha detto con un pizzico di orgoglio Orban , non ha mancato di suscitare polemiche,discussioni,aspri attacchi,perchè và in direzione contraria rispetto alla Costituzione europea che bellamente ignorava le sue radici culturali. Per il tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung ,pur essendo discutibile non mette a repentaglio lo spirito della precedente costituzione dell’89, la prima era del 1949 sotto il governo di Matyas Rakosi’’il miglior discepolo ungherese di Stalin’’come amava definirsi,che fece giustiziare duemila tra politici ,giornalisti e oppositori, la nuova Costituzione è stata approvata con 262 voti a favore,44contrari,60 astenuti, voti contrari del parito di estrema destra Jobbik che detiene il 16%,6 in parlamento,qualche deluso nel partito di maggioranza composta anche dal piccolo partito dei cristiani nazionali KNDP ,l’opposizione, i socialisti e i verdi , hanno abbandonato l’aula per protesta accusando di autoritarismo,sciovinismo,razzismo,omofobia,antimodernismo, fondamentalismo religioso, la nuova costituzione.


Vanno distinte però nel mare di polemiche,le critiche fondate da quelle suscitate dall'avversione politica per via del livore ideologico che corre tra le due fazioni politiche e che attraversa il paese.Per prima cosa la riforma costituzionale era stato un motivo preponderante della campagna elettorale della compagine ora al governo, quindi non si può dire che queste intenzioni fossero state nascoste agli elettori , e un questionario inviato a nove milioni di famiglie ha aiutato la stesura, come ha tenuto a precisare anche il giornalista della tv pubblica Janos Betlein, dicendo che all'origine di questo duro atacco al governo vi è anche l’estrema conflittualità e rivalità esistente tra le due parti politiche del Paese, che rende la situazione difficile anche per i giornalisti che rischiano di essere accusati di parzialità di volta in volta dagli uni o dagli altri, si spiega così dunque perchè gli eurodeputati socialisti ungheresi hanno scritto al parlamento europea paventando il rischio di una dittatura per il loro paese e il capo dell’opposizione Attila Mestherazy l’ha definita un ’’tentativo di istituzionalizzare la dittatura’’.E' stata invece salutata con favore dal Vaticano: "Con la nuova Costituzione l'Ungheria si è dotata di uno strumento giuridico in grado di sostenere il rinnovamento sociale e morale cui la Nazione anela da tempo, concludendo un periodo di transizione che l'ha vista passare dalla dittatura comunista a un liberismo spesso portato agli estremi"è quanto scrive Gabor Gyorivanyi, ambasciatore d'Ungheria presso la Santa Sede, con un articolo sull''Osservatore romano' dedicato ai valori cristiani nella nuova Costituzione ungherese, "L'auspicio - conclude il rappresentante di Budapest presso il Palazzo apostolico - è che lo spirito di tale Costituzione possa portare i frutti sperati nella vita della società a dimostrazione di quanto sostenuto da Benedetto XVI: adoperarsi per il bene comune costituisce la via istituzionale, politica della carità".


Veniamo quindi al contenuto della nuova carta, il lavoro carta sarà un dovere e non un diritto,i sussidi ai bisognosi saranno dati solo se questi accetteranno di svolgere lavori socialmente utili , si potranno possedere armi per l’autodifesa, sarà previsto l’ergastolo per i criminali più pericolosi ,i magistrati potranno andare in pensione a 62 anni, se il parlamento non approverà la legge finanziaria entro il 31 marzo di ogni anno il presidente della repubblica avrà facoltà di sciogliere le camere, è stato molto contestato il preambolo della nuova costituzione che cita i valori ispiratori della carta : in particolare i primi tre il Cristianesimo ,individuando quale stemma nazionale la Sacra Corona e la figura di Santo Stefano d’Ungheria (969-1038),l’identità etnica ungherese,la famiglia come nucleo costitutivo imprescindibile dello Stato che si vanno ad unire a: il rispetto della dignità dell’uomo,il dovere morale della solidarietà verso gli elementi più deboli della società….;l’articolo VI recita’’Ognuno avrà diritto alla libertà di pensiero ,di coscienza e di religione. Questo diritto darà a ciascuno la possibilità di scegliere liberamente o cambiare la propria religione o convinzione, a manifestarla o ad astenersi dal manifestarla, a praticare o insegnare la propria religione o credo attraverso atti e cerimonie religiosi, o in qualunque altro modo’’. Per gli accusatori è preoccupante la definizione di stato etnico piuttosto che politico come prevede il trattato sociale di Rousseau alla base di tutte le moderne repubbliche, ma ciò che si intende con la nuova costituzione non è che il popolo si basa sull’etnia in quanto razza come le critiche sembrano far intendere ma in senso antropologico cioè in quanto patrimonio comune di lingue,saperi ,tradizioni,costumi, e in questo vi è riconosciuto anche l’apporto del cristianesimo, e se da un lato c’è il richiamo al passato della grande Ungheria dall’altro la Costituzione impegna l'Ungheria ad adoperarsi per la costruzione di un'unità politica europea per il benessere di tutti gli europei . Il nuovo testo è divisa in tre parti: principi fondamentali, diritti e doveri e lo stato , e il fatto che ciò preveda la tutela del benessere e dell’identità culturale e il diritto al voto degli ungheresi risiedenti all’estero potrebbe,è stato detto dare adito a ingerenze tramite le minoranze magiare presenti nei paesi confinanti come la Slovacchia e la Romania, ‘’ consideriamo le nazionalità e i gruppi etnici che vivono nel paese parti costituenti della nazione’’,l’articolo h protegge le lingue del paese,l’articolo XIV stabilisce che nessuno può essere discriminato per razza,sesso e religione,il fatto poi che la famiglia che è composta esclusivamente da un uomo e una donna è definita ‘’basilare per la sopravvivenza della nazione’’,anche se ciò non esclude la tutela sotto un'altra forma giuridica di coppie di altro orientamento come già vi sono le coppie civili,all’articolo e si prevede che l’approvazione o la modifica di trattati internazionali, che andrebbero eventualmente a surclassare le prerogative della nazione, richieda la maggioranza dei due terzi del parlamento ,nell’articolo II della seconda parte richiamandosi al valore ispirativo del principio di tutela della vita umana dal suo concepimento,quindi dalla sua forma embrionale passando a quella di feto fino alla sua morte naturale, si rende anticostituzionale l’aborto che non verrà comunque proibito e resterà in vigore secondo la legge vigente , Amnesty International ha gridato a un non rispetto degli standard degli altri paesi e alla«violazione dei diritti umani», per via anche della negazione del riconoscimento come famiglia delle coppie di fatto (anche, ma non solo, omosessuali) , rifiutati dalla nuova Costituzione, c’è da dire a proposito, che l’ungheria è un paese dilaniato da questa piaga , ogni anno si contano 40mila aborti a fronte di 90mila nascite, 45 aborti ogni 100 nati ; è prevista la proibizione di pratiche eugenetiche, Il nuovo Art. 3 infatti stabilisce che la difesa dei diritti della persona riguarda anche la protezione dal traffico degli esseri umani, dalla sperimentazione medica e dalla clonazione , il dovere dei genitori verso i figli ma anche doveri dei figli verso i genitori anziani , l'invocazione della responsabilità di fronte a Dio dei parlamentari che approvano la Costituzione e della sua protezione, negli articoli V e VIII l’operato dei media viene posto sotto la sorveglianza e la verifica da parte di organi come la Nmhh , nominate dal governo,cosa che ha scatenato un vespaio di proteste nei media di mezza Europa, per quanto riguarda la terza parte sotto la lente di ingrandimento degli accusatori è finito il secondo attacco che questa parte pone alle direttive illuministe di Rosseau in merito alla separazione dei poteri dello stato, infatti il partito organo eletto dai cittadini avrà il potere con la maggioranza dei due terzi del parlamento di nomina del presidente della corte costituzionale e della sua intera corte composta da undici membri eletta e in carica come scritto nell’a articolo 12 per un durata di 12 anni, del presidente della curia,l’equivalente della nostra corte di cassazione e del procuratore capo , all’articolo 41 il ruolo del presidente della banca nazionale sarà sottoposto alla nomina e alla verifica del parlamento , per l’introduzione di nuove tasse sarà necessaria la maggioranza di due terzi del parlamento,i membri del Consiglio di Bilancio ,la nostra Corte dei conti potrà porre veti dulla legge finanziaria e chiedere lo scioglimento del parlamento se il debito pubblico eccedesse il 50 % del pil ,ora è pari all’80% del pil, i suoi membri dureranno sette anni e saranno di nomina governativa . E' senz'altro un interessante tentativo da analizzare, di approdare a una nuova sintesi tra interessi dell'Europa e interessi di ogni singola Nazione, che tenga conto delle origini e della cultura di ciascun popolo che concorre a formarla ,deficit con cui è invece partita l'Unione presa in scacco da logiche moderniste e cosmopolite.